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venerdì 20 aprile 2012

Paraloop... Moda o utile genialità?

Ogni tanto spulciando per la rete, mi imbatto in dressing nuovi o sconosciuti, almeno per me, se non per poi scoprire (alcune volte) che sono in giro da dieci anni... E' un dato di fatto che pescando da soli e autocostruendosi gli artificiali, spesso non si esce dal seminato e/o da quello appreso sui manuali in proprio possesso... Grazie a Internet oggi è possibile dar pace alla spasmodica ricerca di nuovi artificiali senza arrovellarsi troppo il cervello, cosa impensabile fino a qualche anno fa... Con qualche chiave di ricerca su google è possibile attingere a qualsivoglia tipo di costruzione... Tra i vari dressing presenti, spesso mi sono imbattuto nel paraloop, dribblandolo alla grande dato che non amo molto costruire o meglio non amo fare mosche troppo complicate... Poi ovvio che nel forum frequentato qualcuno motivi l' utilizzo del paraloop proprio per situazioni particolari, come nel caso delle spent, giustificandolo con la corretta posizione dell' artificiale in acqua, praticamente uguale all' insetto morto... Non so se tale concezione è corretta, ma sicuramente questa discussione mi ha coinvolto a tal punto che mi son messo a fare un paio di paraloop... Dapprima mi son venute non male malissimo ma con la seconda e la terza il tutto è migliorato e così via... Ho notato che soprattuto nei palmer, artificiali che adoro molto, l' imitazione non buca la superficie dell' acqua e l' appoggio appare teoricamente più morbido, tirandole in bacinella poi si vedrà nel fiume... Purtroppo per ora non ho beccato una sola schiusa decente, o meglio ad accompagnare ottime schiuse o c' era la pioggia o un vento pazzesco, con conseguente assenza pressochè totale di bollate, se non una o due sgobbate, tali da non giustificare un cambio di esercizio piscatorio. Detto ciò, l' idea mi piace molto e come dicevo non è ne difficile ne complicata, anzi nel fare un errore costruttivo le barbe della piuma di gallo si sono arricciate formando dei loop, che potrebbero tranquillamente trattenere bollicine d' aria e magari essere utili o vincenti, per cui non ho modificato le mosche "sbagliate" anzi, se funzionassero sarebbero più semplici da fare... Provar non nuoce. Son partito con le classiche mosche emergenti da temolo o trota e con un palmer adattati tutti a paraloop style! Vedremo se il tempo darà o meno ragione a questo tipo di dressing oppure se sarà stato solamente un gradevole passatempo per occupare la pausa pranzo. 
Nelle ultime immagini la mosca "sbagliata" o meglio con un po' troppi ricci per i miei gusti!














4 commenti:

MDL ha detto...

diciamo...che nel 3d ne è stato trattato solo un centesimo dell'argomento...
all'interno del montaggio "paraloop" si diramo altri 4-5 modi x fare il paraloop ed adattarlo a tutte le situazioni.
le proporzioni sono quasi tutte sbagliate a parte l'ultima foto

Fabrizio74 ha detto...

Era ora che qualcuno si facesse avanti...
Grazie per le info ne terrò conto e comunque dato che le ho fatte le testerò mal che vada finiranno nella scatola mosche da smontare... Ne ho una scatola da scarpe piena... Prima o poi le smonterò!
Grazie MDL!

Dimitri Repele ha detto...

Ciao son daccordo con MDL sulle proporzioni , ovviamente le prime son sempre parte di prove e ben ci stanno le sproporzioni , non cestinarle usale in acqua e poi se non ti convincono cestinale ...
Io le uso da tanto credendoci , con la differenza nei corpi , io preferisco per le paraloop corpi molto essenziali leggermente pronunciati da poco dubbing , poi ognuno ha il suo "vedere" , comunque credimi spesso ha ribaltato giornate morte

Fabrizio74 ha detto...

Grazie Dimitri, terrò conto anche delle tue considerazioni e proverò a sviluppare anche questo ramo del dressing, anche se per ora sono proiettato sulle sommerse, in ogni caso, grazie ancora di cuore per i consigli, se hai qualche dressing particolare da propormi inviami pure il link che proverò a riprodurlo.
Grazie ancora
Fabrizio